Da quasi settant’anni il Frantoio Turri produce olio extra vergine d’oliva Garda Dop, un olio di tradizione antichissima che risale all’Alto Medioevo. Qualità della materia prima, tecnologie dedicate, esperienza nella trasformazione hanno sostenuto lo sviluppo di quest’azienda che oggi punta sull’estero per la sua ulteriore crescita.
Da un’intuizione imprenditoriale di Giancarlo Turri nacque nel lontano 1951, il Frantoio Turri, con sede a Cavaion Veronese. Un’azienda che nel corso degli anni si è notevolmente sviluppata anche grazie all’apertura verso la Grande Distribuzione Organizzata, avvenuta ai primordi dello sviluppo di questo canale. Frantoio Turri ha segnato il suo successo grazie alla qualità delle sue produzioni frutto sia di un’attenta selezione della materia prima sia di scelte impiantistiche spesso antesignane: Giancarlo Turri fu tra i primi a sposare la molitura a ciclo continuo, una tecnologia che da parecchi anni ha sostituito i tradizionali impianti discontinui a presse. Condotta oggi da Mario, Laura Luisa e Giovanni Turri, figli del fondatore, l’azienda propone un’ampia offerta di oli extra vergine d’oliva a partire dal Garda DOP, vero fiore all’occhiello del Frantoio Turri, e guarda ai mercati esteri per proseguire nel suo trend di sviluppo, consapevole che le aziende olearie italiane per crescere dovranno puntare sulla formazione del consumatore italiano e straniero che ancora troppo poco conosce l’olio extra vergine di oliva e le sue modalità di consumo.
Laura Turri, la vostra azienda olearia è stata fondata nel lontano 1951
La nostra famiglia in precedenza a questa data si è sempre occupata di amministrare le aziende agricole, tanto che il primogenito era sempre destinato a compiere i propri studi scolastici superiori in una scuola agraria. Mio nonno Mario diresse un’importante azienda agricola a Verona che si dedicava alla produzione di vino, olio e altri prodotti della terra. Il nonno aveva una particolare predilezione per l’olio e questa passione probabilmente la trasmise a mio padre, il quale decise di “cambiare rotta” creando un’azienda olearia tutta sua. L’idea nacque dalla costatazione che nella zona mancavano dei frantoi per la molitura delle olive prodotte dalle molte aziende agricole presenti nel gardesano. I frantoi allora presenti svolgevano un servizio conto terzi. Avviò una propria produzione per la vendita locale. Nel ’56 avvenne un fatto che segnò un decisivo cambiamento nella conduzione dell’azienda.
Di che cosa si trattò?
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