INSPECTA è la macchina con cui Gruppo Bertolaso ha presentato la sua risposta alla pressante necessità delle aziende che si occupano di imbottigliamento di certezza sulle caratteristiche finali del prodotto venduto. è una macchina completamente automatica, rotativa, idonea alle elevate produzioni, capace di verificare efficacemente e singolarmente tutte le bottiglie in uscita dalla linea di imbottigliamento. La macchina, che può essere installata immediatamente a valle delle macchine di tappatura o integrata in una linea nuova studiata per fornire al meglio la tracciabilità dei singoli contenitori, sfrutta le più moderne tecnologie ottiche e appositi algoritmi software dedicati all’analisi delle particelle.
La bottiglia, una volta entrata nella macchina, viene, tramite una stella, adagiata in un apposito piatto appositamente sagomato. Sul tappo del contenitore è premuto un tampone folle di riscontro che garantisce la verticalità dell’involucro. Questo piatto, motorizzato singolarmente, porta in rotazione la bottiglia sul proprio asse, mentre la bottiglia ruota perifericamente attorno all’asse centrale della macchina. La motorizzazione indipendente permette di ottimizzare la rotazione della bottiglia, in relazione al tipo di contenitore e al prodotto, slegando la qualità dell’analisi dalla velocità di produzione istantanea. Una volta che la bottiglia ha raggiunto la velocità di rotazione sul proprio asse prestabilita dal software, la bottiglia viene fermata, mentre il liquido contenuto continua la rotazione. Il recipiente passa davanti ad una telecamera ad altissime prestazioni e viene illuminata da un apposito riflettore. Eseguendo fotografie secondo una procedura definita e analizzandole con un software dedicato, si identificano tutti i corpuscoli e contaminanti mobili all’interno del contenitore, ovunque essi siano posizionati. è facoltà dell’utilizzatore definire i parametri che determinano le dimensioni dei corpuscoli ammissibili e quelli non accettati. In questo modo solo i contenitori che rispondono a tutti i parametri richiesti sono accettati. Interessante è la possibilità di registrare le immagini e legarle alle singole bottiglie, assieme ad altri dati che possono provenire dal monoblocco di imbottigliamento, permettendo di legare tutte le informazioni al singolo recipiente tramite un sistema di identificazione univoco del recipiente stesso. Questi dati possono quindi essere storicizzati e archiviati in un apposito database.