Cultura ed esperienza per vincere nel mercato degli alcolici

La Torino Distillati è dal 1992 un punto di riferimento per molti brand nazionali e internazionali del comparto degli alcolici. Il fondatore, Carlo Vergnano, punta sulla sessantennale esperienza che ha maturato nella produzione di bevande alcoliche e che ha saputo trasmettere con passione ai suoi collaboratori.

Storica realtà della cintura torinese, sita a Moncalieri, la Torino Distillati nasce nel 1992 da un’idea di Carlo Vergnano. Per 29 anni direttore tecnico e operativo della Seagram Italia, filiale della rinomata Seagram, multinazionale canadese protagonista del mercato delle bevande alcoliche nel secolo scorso, Vergnano rileva in una classica operazione di management buy-out il ramo d’azienda produttivo di Moncalieri dalla Seagram Italia, dalla quale nasce nel 1992 la Torino Distillati. Inizia così una nuova avventura imprenditoriale che, grazie all’importante esperienza maturata da Vergnano e dai suoi collaboratori con la multinazionale canadese, ha subito successo. Nonostante le difficoltà in cui oggi versa il mercato degli alcolici, la Torino Distillati è un’azienda fiorente che lavora principalmente come co-packer annoverando parecchi clienti famosi a livello mondiale nel suo portafoglio. Cultura, esperienza e innovazione sono i principi fondanti dell’azienda e gli ingredienti indispensabili per affrontare il complesso mercato degli alcolici in futuro.

box-1-foto-2Carlo Vergnano quasi 25 anni da imprenditore…

Acquisii l’azienda dalla Seagram. Quarant’anni fa la Seagram era leader mondiale di mercato nel settore degli alcolici. L’azienda è oggi condotta dalla famiglia Vergnano e da validi collaboratori. Voglio qui menzionare l’enologo Giuseppe Ronco e il chimico Denis Muni. Mia figlia Rita, che da 15 anni esercita l’attività, garantisce la continuità nella gestione.

Come Seagram Italia godevamo di un’ottima immagine, vuoi anche per un diverso approccio alla produzione e al controllo qualità rispetto ai competitor italiani. Ciò probabilmente ha dato quella continuità dopo l’acquisizione che ci ha permesso di decollare rapidamente e di sviluppare un importante portafoglio clienti con nomi di rilievo nel mercato mondiale degli alcolici. Oggi parlare di qualità sembra banale ma a quei tempi certo faceva ancora la differenza!

Co-packer, private labels e qualche marchio privato

Torino Distillati è oggi un’azienda da 9 milioni di euro di fatturato e una produzione di 6,5 milioni di bottiglie. L’estero rappresenta tra il 30 e il 40% del nostro business il quale si focalizza principalmente sulla produzione conto terzi e sulla GDO. Produciamo inoltre diversi liquori a marchio Vergnano e prodotti standard dedicati al canale moderno. Tra questi il nostro Genepy, liquore tradizionale ottenuto dalla macerazione dell’Artemisia, una pianta spontanea che cresce sulle nostre Alpi. Per produrlo, acquistiamo questa pianta direttamente nelle valli alpine, dove cresce spontanea o coltivata, in Valle D’Aosta e Piemonte. Un’altra produzione liquoristica molto interessante che abbiamo avviato lo scorso anno è il Gin. Oggi si vuole ricondurre all’Italia – addirittura ai romani – la paternità di questa bevanda alcolica, anche se, per quanto conosco, il gin è nato in Olanda. Noi questa italianità l’abbiamo enfatizzata marcando il nostro Gin, oltre che con il Ginepro di origine nazionale, anche con aromi caratteristici dell’area mediterranea.

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