La vera star della riscossa del Made in Italy all’estero è lo spumante che fa segnare un incremento delle vendite del 21% che hanno raggiunto il massimo di sempre. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti divulgata in occasione dei dati Istat sul commercio estero ad agosto, sulla base dei primi sette mesi dell’anno. L’andamento positivo delle esportazioni italiane – sottolinea la Coldiretti – riguarda ad agosto anche l’agroalimentare (+12% con i risultati più sorprendenti per le bollicine). All’estero non sono mai state bevute tante bollicine italiane con la Gran Bretagna che è diventata nel 2016 il primo mercato mondiale di sbocco delle spumante italiano che con un aumento record del 42% si pone davanti agli Stati Uniti, dove comunque si rileva un +23%, mentre in posizione più defilata si trova la Germania dove si registra una sostanziale stabilità delle vendite. Nella classifica delle bollicine italiane preferite nel mondo ci sono davanti a tutti il Prosecco seguito da Asti e Franciacorta che ormai sfidano alla pari il prestigioso Champagne francese. Già lo scorso anno infatti – ricorda la Coldiretti – con 320 milioni di bottiglie stappate all’estero fuori dai confini nazionali si era bevuto più spumante italiano che champagne francese le cui esportazioni si sono fermate a 307 milioni di bottiglie. Il risultato più significativo del 2016 è infatti l’aumento del 59% delle vendite di bollicine Made in Italy in Francia con i cugini d’oltralpe che nel 2016 si classificano al quarto posto come maggiori consumatori.