Nel settore enologico l’azoto trova la sua applicazione principalmente in due fasi: l’inertizzazione dei serbatoi e l’imbottigliamento. L’ossigeno che viene rimosso dal serbatoio o dalla bottiglia è quello presente nello “spazio di testa”, ovvero in quella porzione di spazio situato tra il livello del vino e la sommità del contenitore. La rimozione di questa porzione di aria (contenente ossigeno) è necessaria qualunque sia il contenitore impiegato, quindi sia per la bottiglia più piccola che per il serbatoio di più grande dimensione. Claind propone come soluzione i suoi generatori di azoto della linea FLO, PICO, MAXI & TIVANO, i quali consentono di raggiungere elevate purezze grazie alla tecnologia PSA; sono caratterizzati da facilità d’uso e da manutenzioni minime.