Olio extra vergine d’oliva Umbria: valorizzare i territori e la cultura dell’olio

L’Umbria fa rete per la promozione e la valorizzazione dei territori e della cultura del suo olio extra vergine di oliva: con tale scopo, a Perugia è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa fra Regione Umbria, Coordinamento regionale Città dell’Olio, Associazione nazionale Città dell’Olio, Unioncamere Umbria e Associazione regionale Strada Olio Dop Umbria

 

Food collage. Different kinds of italian food.

Con il Protocollo d’Intesa ci si propone di fornire un “significativo contributo alla valorizzazione della varietà degli oli extra vergine di oliva regionali, in particolare quelli espressi dalla Dop Umbria che meglio rappresentano il territorio di origine e il processo produttivo nonché del mondo imprenditoriale che fa riferimento a tutta la filiera olivicola”. Tra le attività previste, c’è la definizione di un “Piano strategico condiviso di valorizzazione del patrimonio olivicolo regionale in linea con i principi espressi dall’Osservatorio nazionale del paesaggio rurale storico per l’inserimento nel Registro nazionale del paesaggio rurale storico attraverso un censimento regionale delle aree interessate e con interventi mirati di programmazione nelle misure previste dal Programma di sviluppo rurale regionale 2014-2020”.

Anche attraverso convegni e momenti di approfondimento, verrà diffusa la conoscenza dell’olio extra vergine di oliva e dei suoi territori di origine a sostegno della filiera olivicola e dei consumatori. I firmatari convengono, inoltre, di “collaborare in progetti di finanziamento europeo, per attività di partenariato potendo contare sulla rete dei rapporti dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio con ReCOMed Rete Città dell’Olio del Mediterraneo che riunisce 14 Paesi del bacino del Mediterraneo”. Verranno definite iniziative comuni per la valorizzazione dell’olio extra vergine regionale “anche in relazione alla condivisione di esperienze già in atto in ciascuno delle parti che possano diventare sinergiche per progettualità comuni”. Saranno programmate “specifiche azioni e progettualità di formazione da realizzare nei ristoranti e nelle imprese, anche a beneficio dei consumatori”. Verrà progettata la partecipazione a fiere di settore nazionali e internazionali “in un’ottica di promozione integrata e specifica per il settore olivicolo regionale e nazionale”. Si condivide l’importanza di partecipare a progetti specifici volti alla ristorazione di qualità italiana per la valorizzazione delle specificità regionali, in primis l’extra vergine, e di promuovere una progettualità specifica volta alla maggior tutela e conoscenza della qualità dell’olio extra vergine di oliva sviluppando in particolare il tema del “Turismo dell’Olio” che coinvolge tutta la filiera olivicola.