Favini, azienda con una forte esperienza nello sviluppo di carte ecologiche di alta qualità realizzate con sotto-prodotti organici, ha realizzato, in collaborazione con la maison Veuve Clicquot e DS SMITH, Naturally Clicquot 3, il nuovo packaging 100% biodegradabile e riciclabile, che unisce innovazione ed eleganza.
Naturally Clicquot 3 nasce dal riuso creativo dei sotto-prodotti del processo di produzione dello champagne Veuve Clicquot. Nel pieno rispetto dell’ambiente, dopo la spremitura dei grappoli, la buccia degli acini d’uva trova un nuovo utilizzo. Grazie al know how di Favini nella creazione di carte ottenute da residui agro-industriali, le bucce vengono essiccate e micronizzate per diventare materia prima per la produzione di una carta ecologica unica risparmiando il 25% di fibre vergini.
Per ottenere l’innovativa carta utilizzata per la confezione ecologica di Veuve Clicquot, Favini inserisce i residui all’interno del ciclo produttivo mescolandoli con acqua e fibre naturali, andando a sostituire parte della cellulosa di albero.
Il nuovo packaging Naturally Clicquot 3 è un prodotto unico, sviluppato in esclusiva per la maison francese grazie alla collaborazione di Favini e DS Smith, che dà una nuova vita ai residui di produzione di uno degli champagne più rinomati e permette un risparmio di un quarto di fibre vergini. Inoltre, in perfetta coerenza con la carta ecologica realizzata, sono state utilizzate vernici prive di solventi per la grafica e un composto a base di canna da zucchero per incollare l’etichetta.
Favini, grazie a centinaia di ore di ricerca, di tecniche di perfezionamento e a 25 anni di esperienza nel campo delle materie prime alternative, si è rivelato il partner ideale per Veuve Clicquot, dando vita al primo cofanetto realizzato con le bucce dell’uva. La Maison francese è, infatti, da sempre attenta all’innovazione e alla ricerca costante di soluzioni rispettose dell’ambiente.
La buccia dell’acino, da involucro naturale della preziosa polpa d’uva, grazie all’innovativo processo di produzione della carta messo a punto da Favini, diventa il contenitore dell’esclusivo champagne. L’intero grappolo viene utilizzato: il succo degli acini diventa vino, la buccia si trasforma in packaging.
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