‘Solo Olive Italiane’

flowValorizzare l’eccellenza degli oli extra vergine di oliva 100% italiani, rendere i cittadini consumatori consapevoli delle specificità di questo prodotto ambasciatore del made in Italy agroalimentare nel mondo, della sua qualità, dell’importanza della filiera produttiva e del luogo di origine, della sua storia. Questi in sintesi gli obiettivi di Solo Olive Italiane per Expo, la campagna promossa da Symbola – Fondazione per le qualità italiane e dal Consorzio Olivicolo Italiano Unaprol, con patrocinio di Expo Milano 2015 e il supporto di  Verallia, terzo produttore di bottiglie e vasi in vetro per uso alimentare, Guala Closures Group, multinazionale italiana produttrice di tappi per alimenti, Frantoi Redoro e Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi.

Avviata nel 2013 per informare i consumatori sull’eccellenza alimentare dell’olio made in Italy, la campagna Solo Olive Italiane si presenta al pubblico con una veste totalmente rinnovata: un nuovo sito web e una pagina Facebook pensata per avvicinare il grande pubblico ai temi della qualità, varietà e sostenibilità che caratterizzano e rendono unici gli oli extra vergine di oliva (evo) prodotti in Italia. Informazioni di cui c’è grande necessità. Secondo una recente indagine a campione sui comportamenti di acquisto dei consumatori europei commissionata da Unaprol, infatti,  solo il 46% degli intervistati acquista consapevolmente olio extravergine di oliva prodotto in Europa. E come se non bastasse l’olio di oliva, proprio per la sua qualità e attrattività, è il prodotto alimentare che più di ogni altro subisce adulterazioni. Pratiche scorrette che danneggiano in primis i produttori italiani.  Da una recente analisi sull’olio realizzata dalla Fondazione Symbola risulta inoltre che sulla rete tra gennaio 2013 e febbraio 2014 sono stati circa 1,7 milioni i post – tra blog, facebook, twitter, news e forum – con copertura geografica mondiale sull’olio extravergine di oliva. Quelli in inglese, quasi 1,6 milioni, hanno una disposizione positiva verso l’evo largamente prevalente su quella negativa (80% contro 20%). Quelli in Italiano, 106 mila in tutto, hanno un sentiment positivo ancora più marcato (94,4%). Però si caratterizzano anche per la genericità  delle affermazioni sull’olio, che sembra essere il riflesso proprio di quella scarsa cultura di cui si parla. E proprio su questo punto vuole intervenire la campagna Solo Olive Italiane. «Nel mondo – ha commentato il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci – c’è una grande voglia di Italia e della qualità dei  prodotti italiani. E proprio la nostra agricoltura, che con 272 tra Dop e Igp vanta il primato di Paese con il maggior numero di prodotti distintivi, dà un contributo importante all’attrattività del made in Italy. Cresciuta nel segno della qualità, la nostra agricoltura non può che svilupparsi ulteriormente puntando sul legame con i territori, sulla tracciabilità, sulla sostenibilità ambientale, contrastando sofisticazioni, frodi e illegalità. Aggiungendo a questa ricetta anche l’uso di creatività, design e nuove tecnologie per valorizzare uno dei prodotti di punta del nostro agroalimentare come l’olio extra vergine di oliva, proprio come fa  la campagna ‘Solo Olive Italiane per Expo’».

«La confezione contenitore che diventa contenuto della bottiglia per Expo, è la metafora del prodotto, che è anima e generatore di ricchezza dei territori di produzione di oli extra vergine di oliva». Lo afferma il presidente di Unaprol David Granieri che aggiunge come sia stato corretto associare all’idea di EXPO il prodotto simbolo del made in Italy. «Con le risorse del Piano Olivicolo nazionale, associate alla progettualità dei PSR regionali – ha -concluso Granieri – si può riaccendere l’economia dei territori alla vigilia di una campagna olivicola che si preannuncia migliore della scorsa annata». «Sul patrimonio olivicolo nazionale pesa il rischio concreto che vengano spacciati come Made in Italy prodotti di altri Paesi con l’Italia che è il primo importatore mondiale di oli di oliva che vengono spesso mescolati con quelli nazionali per acquisire, con le immagini in etichetta e sotto la copertura di marchi storici, magari ceduti all’estero, una parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionali ed esteri», ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che il consiglio è quello di guardare con più attenzione le etichette ed acquistare extravergini a denominazione di origine Dop, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100% da olive italiane.

Simbolo della campagna la bottiglia Flow disegnata dalle studentesse di IED Milano Damla Teoman(Turchia), Duangporn Saenghiranwathana (Thailandia) e Ivy Aning (Nigeria), nell’ambito di un concorso che ha coinvolto gli studenti dello IED Milano invitati a disegnare una bottiglia per esprimere i valori propri dell’Olio Extravergine di Oliva: tradizione, territorio, gusto e salute.