-6,4% sul consumo di acqua, -10,7% sui consumi energetici, una percentuale di rifiuti riciclati pari al 98% e impiego di materiali riqualificati per il packaging dei prodotti: Birra Peroni continua il suo percorso volto alla tutela dell’ambiente, al consumo responsabile e allo sviluppo dell’imprenditorialità lungo la sua catena del valore.
Ecosostenibile a 360°: è questo l’approccio che caratterizza la produzione di Birra Peroni, da sempre impegnata a supportare un utilizzo responsabile delle risorse. A confermarlo sono, tra gli altri risultati, i dati relativi alla riduzione dell’impatto ambientale ottenuti nel 2013-2014, così come la firma di un recente accordo stretto con Confagricoltura e finalizzato alla promozione della sostenibilità della filiera italiana della birra, per la diffusione di tecniche e processi produttivi a basso impatto ambientale e per la tutela dei consumatori. Sostenibilità che, insieme a innovazione e ricerca, è da sempre tra i punti di forza di quest’azienda, la quale, da quasi 170 anni, investe e lavora per una filiera agroalimentare di qualità scommettendo sul valore del territorio. Entrata a far parte nel 2003 del gruppo SABMiller, uno dei principali produttori mondiali di birra, Birra Peroni non ha mai perso l’impronta del Made in Italy, che dal 1846 caratterizza tutta la sua attività.
L’intervista a Cristina Hanabergh, Sustainable Development Manager di Birra Peroni, ci ha permesso di definire al meglio la visione strategica di questa realtà italiana di successo.
Quali valori stanno alla base della vostra attività?
«Da sempre Birra Peroni opera nel segno di qualità, tradizione, passione, condivisione e sostenibilità. Il nostro successo è legato alla grande cura con cui scegliamo gli ingredienti e affianchiamo gli agricoltori italiani che forniscono l’orzo e il mais per la produzione delle nostre birre. Per offrire prodotti d’eccellenza, ci affidiamo a una filiera produttiva in gran parte italiana, grazie alla collaborazione con più di 1.500 aziende agricole sparse sul territorio nazionale per la produzione dell’orzo migliore e oltre 140 imprese per la produzione del mais. Il malto 100% italiano, utilizzato per il brand Peroni, proviene da orzo selezionato in varietà specifiche, controllato nel contenuto di proteine ed enzimi e nella capacità germinativa ed è il fiore all’occhiello tra le materie prime naturali. Il mais ‘nostrano’, ingrediente d’oro della Nastro Azzurro, è poi frutto di uno specifico progetto di ricerca con l’Istituto di Cerealicoltura di Bergamo e certifica l’eccellenza Made in Italy di Birra Peroni in tutto il mondo. Per noi il rapporto con la filiera e con tutti i nostri stakeholder, con i quali ci confrontiamo ogni giorno per migliorare il prodotto e la strategia aziendale, è davvero fondamentale».
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