De Carlo, tradizione e innovazione tecnologica per l’olio extra vergine di oliva

TorrediMossaSiamo in Puglia  a soli 10 km da Bari in  un territorio caratterizzato da distese infinite di campagna dove gli ulivi  risaltano con i loro tronchi contorti sulla terra rossa e il fogliame argenteo si perde nell’azzurro nitido del cielo. I candidi muretti a secco fanno da contorno a questa terra antica e generosa dove l’olio è una risorsa economica importante. Questo l’ambiente in cui è nata circa 500 anni fa, nella zona  di Bitritto, l’azienda a conduzione familiare De Carlo, attualmente gestita da Saverio De Carlo, che dirige l’azienda agricola, e dalla moglie Grazia, direttore vendite; li affiancano i figli Marina – responsabile marketing e commercio estero, Francesco – responsabile di produzione, e il genero Arturo, responsabile vendite Italia. Alle nostre domande ha risposto Marina.

Quando ha avuto origine e come si è evoluta nel tempo la De Carlo?

La De Carlo è un’azienda a conduzione familiare da generazioni con origini antichissime che risalgono al 1598. Tutte le informazioni storiche derivano da atti pubblici conservati presso l’Archivio di Stato di Bari, il Catasto Onciario e i Conti dell’Erario di Bitritto, la Biblioteca Nazionale di Bari, e l’Archivio privato di Famiglia.

Attualmente conta 100 ettari per un totale di 18.000 piante di ulivi e piante di ortaggi, queste ultime utilizzate per la lavorazione della conserviera. Tutti i prodotti De Carlo vengono prodotti nel rispetto della tradizione e dell’artigianalità, ma abbiamo sempre  dato grande attenzione anche al settore impiantistico cercando di avere impianti  di ultima generazione. Il nostro olio viene prodotto ancora con la tradizionale macina in pietra, così come veniva prodotto in passato; poi abbiamo integrato questa tecnica con un impianto moderno e tecnologicamente avanzato.  L’ultimo ammodernamento è datato 2013.

Come si articola la produzione di De Carlo?

Produciamo 5 etichette, 3 delle quali provengono esclusivamente dai nostri uliveti : Tenuta Torre di Mossa DOP, Tenuta Arcamone DOP da agricoltura biologica, Olio di Felice Garibaldi, quest’ultimo Presidio Slow Food, e 2 selezioni dai produttori selezionati e qualificati della zona: Classico e Contrada Torre Marina da agricoltura biologica. Tutte e cinque le selezioni vengono prodotte con olive raccolte sul territorio di Bitritto. Abbiamo anche creato una linea di conserve vegetali in olio extravergine, olive in salamoia, sughi per condire la pasta e delicate creme, il tutto sia nella linea convenzionale sia in quella biologica utilizzando ortaggi di nostra produzione. Tutti i sott’oli sono ottenuti da verdure delle nostre coltivazioni lavorate entro 24 ore dalla raccolta.

Quali innovazioni avete realizzato? 

Negli ultimi abbiamo puntato gli sforzi in diversi direzioni: impianti automatici per l’estrazione e l’imbottigliamento; nuovi investimenti per la produzione primaria di verdure e ortaggi. Da sempre siamo  molto attenti anche alle problematiche ambientali: abbiamo realizzato un moderno impianto fotovoltaico, posizionato sul tetto dell’azienda che ci rende autonomi per quanto riguarda l’energia elettrica; inoltre, per la produzione di acqua calda usiamo i noccioli delle olive e come concime organico spargiamo sui campi le acque di vegetazione.

Quali sono i numeri produttivi?

La produzione  di olio  per l’anno 2015 ha raggiunto i  1400 quintali – nel 2014 abbiamo prodotto di più 2100 quintali – mentre la produzione di olio biologico si attesta su 600 quintali (nel 2014 aveva raggiunto i 1000 quintali). Le vendite sono superiori all’estero: attualmente il 60% del fatturato aziendale è realizzato sui mercati oltre frontiera, il restante 40% sul mercato italiano.  L’azienda conserviera affianca il frantoio e completa la nostra offerta produttiva.

Produrre olio biologico è una scelta aziendale molto precisa: quando e come è cominciata questa avventura? Quali certificazioni avete ottenuto?

La famiglia De Carlo ha iniziato a produrre biologico già dai primi anni ’90, in quanto siamo fermamente conviti che la salute del consumatore debba essere al primo posto. Attualmente tutta l’azienda agricola è a conduzione biologica, anche se solo una parte della produzione viene certificata come tale.

L’azienda è certificata ICEA per l’Europa e USDA Organic 100% per gli USA. Per rafforzare il sistema di sicurezza alimentare abbiamo integrato il nostro H.A.C.C.P. con i sistemi di controllo di prodotto come BRC e IFS in modo da tracciare tutti i flussi all’interno dello stabilimento di produzione. Inoltre è stata intrapresa una politica aziendale focalizzata sulla filiera corta: la maggior parte delle materie prime arriva dai campi di nostra proprietà.IMG_1120-1024x682

La linea di produzione e imbottigliamento
«La De Carlo conosce bene l’importanza di un continuo aggiornamento tecnologico delle linee di produzione che gli permette di produrre tipologie di olio extra vergine di altissima qualità e profilo. L’ultimo intervento di ammodernamento sulla linea produttiva ha interessato la fase estrattiva: durante la campagna olearia 2012/2013 abbiamo istallato 3 linee estrattive Alfa Laval per la produzione dell’oro verde. Una volta prodotto, l’olio extra vergine di oliva viene stoccato in serbatoi inox sotto battente di azoto e al momento dell’imbottigliamento viene filtrato attraverso filtri a cartone. Usiamo 4 tipi diversi di contenitori: vetro, latta, bag in box e ceramica. Tutti i contenitori prima del riempimento vengono capovolti e soffiati con aria filtrata per rimuovere eventuali residui presenti nel contenitore. Per il vetro il capovolgimento/soffiatura avviene automaticamente all’interno di un triblocco della Ocim che, dopo aver capovolto e soffiato il contenitore, procede al suo riempimento a volume e alla tappatura. Segue la linea della Newtec Labelling per l’applicazione di copri capsula (ove richiesto) e 1-3 etichette a contenitore in base alle necessità. Successivamente si passa al controllo visivo dell’operatore che forma e riempie la scatola. Per le latte (capovolte e soffiate manualmente) e i bag in box vengono utilizzate due linee semiautomatiche rispettivamente della Ocim e della Tecnibag. Le brocche invece vengono riempite con una riempitrice semiautomatica provvista di bilancia e soffiatore manuale.