La costruzione di questa nuova unità di trattamento del sughero a Céret, nei Pirenei-Orientali, completa il sito pre-esistente di 5 ha che accoglie la sede della Diam Bouchage nel cuore del Vallespir. Questa estensione di 2000 m2 permette alla società di dotarsi di una nuova unità dedicata alla purificazione del sughero, che si aggiunge a quella di San Vicente de Alcantara in Spagna. L’impianto, costato 30 milioni di euro, ha permesso di creare 25 nuovi posti di lavoro sul sito, che ne conta già 150.
Con questo nuovo impianto Diam Bouchage ha una capacità di purificazione di più di 3600 tonnellate in più di farina di sughero. Questo gli permette di aumentare la sua produzione di 700 milioni di tappi e di raggiungere una capacità finale di 2 miliardi di tappi all’anno. La Francia, primo mercato, rappresenta il 30% delle vendite. Diam si sviluppa anche in maniera importante all’estero ed è già presente in 42 paesi nel mondo.
Diam Bouchage, con un fatturato di 102 millioni di euro nel 2014/2015, è protagonista mondiale nel settore del sughero tecnologico, con i suoi prodotti Diam, Mytik Diam e Altop. L’azienda investe molto nella ricerca per nuove innovazioni grazie a un laboratorio di 300 m² dotato di attrezzature all’avanguardia per creare i prodotti del futuro.
L’azienda ha costruito il suo successo proponendo un tappo rivoluzionario, garantito senza deviazioni organolettiche – TCA rilasciabile (≤ al limite di quantificazione di 0,3 ng/l) – grazie a un procedimento di purificazione del sughero, brevettato, e garantito senza impatto sull’ambiente: questo procedimento utilizza le proprietà dell’anidride carbonica per ‘purificare’ il sughero in modo da estrarre le molecole responsabili del gusto del tappo.
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