Vino per la Cina

Le importazioni di vino in Cina sono in rapida crescita e provengono da oltre 60 Paesi e regioni; il mercato è in espansione e superiore alla produzione interna. Produzione, importazione, distribuzione, prodotto, etichetta sono regolamentati dalle norme e dagli standard nazionali in accordo con la Food Safety Law.

Vin, chai, cave, bouteille, Bordeaux, œnologie, barLa Cina è uno dei mercati emergenti più promettenti per il vino. In passato la produzione locale copriva il 90% circa del consumo. Con il boom economico e la globalizzazione i consumi sono cresciuti e si sono indirizzati verso i vini di importazione di qualità. L’esportatore principale è la Francia con il 46% del vino importato nel 2013, mentre Australia e Cile crescono rapidamente. Entro il 2015 è prevista per effetto degli accordi con il WTO la riduzione del dazio sui prodotti agricoli, vino compreso, al di sotto del 5%; non ci sono restrizioni sull’import, né protocolli bilaterali con l’Italia.

Collaborazione e controlli

Per esportare vino in Cina è necessario collaborare con un importatore cinese dotato di licenza. La pre-approvazione dell’etichetta non è obbligatoria, tuttavia la China’s General Administration of Customs (GAC) ne effettua esame accurato e registrazione alla prima importazione. Tutti gli alimenti importati sono soggetti a ispezione e devono ricevere un certificato liberatorio dall’Autorità Doganale. L’Agenzia responsabile della gestione della qualità degli alimenti e bevande è la Administration of Quality Supervision, Inspection and Quarantine (AQSIQ) nelle sue diverse articolazioni. CNCA (Certification and Accreditation Administration of China) è il settore che si occupa delle importazioni mediante 35 Entry-Exit Inspection and Quarantine Bureaus (CIQ) situati nelle 31 provincie. AQSIQ regola anche la protezione delle indicazioni di origine dei prodotti, come Champagne, Bordeaux, Napa Valley. Il vino è regolamentato dagli standard nazionali obbligatori, o GB (Gnobiao) Standard, preparati da SAC (Standardisation Administration of China) ed emessi dal National Health and Family Planning Commission (NHFPC). CIQ è l’autorità preposta a rilasciare le licenze e a registrare gli importatori di vino verso la Cina. L’importatore deve registrarsi, gli viene assegnato un Numero e viene incluso nella lista degli importatori approvati disponibile sul sito web di AQSIQ. L’esportatore deve registrarsi con AQSIQ ai sensi della China’s 2009 Food Safety Law e riceve un Numero, la registrazione è via web, senza costi, va indicato il proprio partner commerciale in Cina.

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