Il comparto alimentare ha sempre rivestito un ruolo estremamente importante per l’economia italiana. La competitività del settore è fortemente legata alle prestazioni dei processi produttivi, vincolati a requisiti normativi particolarmente stringenti in materia di consumo energetico, igiene e controllo dei prodotti. In questo senso, un valido aiuto può arrivare da interventi di efficienza energetica pensati anche per il settore food and beverages, come Utile Energia proposto da Tholos, importante ESCo certificata UNI CEI 11352, leader nel settore della white economy. La normativa europea ha fissato per il 2020 un risparmio energetico di circa 21.8 TWh/anno, di cui il 10% relativi al consumo elettrico e il 90% al consumo termico. Per riuscire a raggiungere questi standard, mantenendo la produzione competitiva, è necessaria una continua ricerca di tecnologie all’avanguardia per ridurre il consumo di energia, minimizzandone la dispersione e i costi legati alla manutenzione.
Utile Energia ha come obiettivo il miglioramento energetico degli impianti industriali, l’ottenimento e la gestione presso il mercato energetico dei Certificati Bianchi (TEE). Attraverso interventi di recupero termico o miglioramenti del processo produttivo, l’azienda riesce a ridurre drasticamente il consumo di energia e i relativi costi. La compravendita dei Certificati Bianchi ottenuti, inoltre, costituisce un ulteriore fonte di profitto.
Tra i clienti che hanno usufruito di Utile Energia anche Carlsberg Italia che ha realizzato un progetto di ottimizzazione energetica del processo di cottura del mosto, tramite l’installazione di un sistema di recupero di calore. L’intervento ha previsto l’installazione di un sistema di recupero dell’entalpia contenuta nei vapori liberati dal mosto durante l’ebollizione nella caldaia di cottura, consentendo la riduzione dei consumi di energia termica di processo, gas metano. L’intervento ha avuto degli effetti positivi a livello globale su tutto il processo di produzione della birra grazie al risparmio di gas metano utilizzato per la generazione dell’energia termica che viene utilizzata direttamente in altri reparti del processo produttivo della birra. L’intervento ha consentito una riduzione dei consumi energetici di 830 TEP/anno, l’equivalente del consumo di energia elettrica di oltre 900 famiglie, e l’ottenimento di 7.630 TEE. Carlsberg è continuamente impegnata nel migliorare l’efficienza dei propri impianti: è già in corso di realizzazione un altro importante intervento di recupero termico presso i generatori di calore, per la massimizzazione dell’efficienza di produzione che prevede in totale ulteriori 1.300 TEE. Carlsberg Italia è la prima e unica azienda birraria al mondo ad avere richiesto ed ottenuto la certificazione EPD (Environmental Product Certification) per le proprie birre, a testimonianza dell’impegno lungo tutto il ciclo di vita del prodotto volto alla riduzione continua del proprio impatto ambientale.