L’impegno di Sanpellegrino per la sostenibilità

beab991b-f24c-40fc-8a27-3639ebf5bbd5Il Gruppo Sanpellegrino, tra le più significative realtà nel campo del beverage in Italia, ha come priorità la ricerca di soluzioni in grado di coniugare progresso e sostenibilità ambientale, pilastri portanti del suo percorso di corporate social responsibility. L’azienda ha, infatti, messo in campo diverse iniziative volte a incrementare il risparmio energetico e idrico durante i processi produttivi, e a ridurre l’impatto ambientale del packaging, attraverso operazioni di light-weighting e l’uso di materiali al 100% riciclabili, come il PET, così come dei trasporti, creando un sistema logistico che ottimizza i carichi e privilegia il trasporto su treno.

In occasione della Giornata Mondiale della Terra, che si celebra ogni anno il 22 aprile, Sanpellegrino rende noti gli importanti traguardi raggiunti per dare concretezza al suo impegno e alle numerosi azioni intraprese a tutela delle risorse naturali che ci circondano. Proprio con l’obiettivo di misurare l’impatto globale di questo percorso di sostenibilità, il Gruppo ha adottato nel 2008 uno strumento di calcolo interno chiamato GEF – The Global Environmental Footprint. GEF è uno strumento di Life Cycle Assessment, ovvero misura l’impatto ambientale determinato direttamente o indirettamente dai prodotti durante tutte le fasi del loro ciclo di vita: dall’acquisto delle materie, al processo produttivo negli stabilimenti, fino al trasporto presso i clienti.

Dai dati emerge come, tra il 2007 e il 2013, il Gruppo Sanpellegrino – per quanto concerne l’acqua minerale distribuita in Italia – abbia:

 

  • ridotto le proprie emissioni di gas serra del 29% per ogni litro di acqua minerale imbottigliato. Complessivamente, sommando i risparmi dei singoli anni, il Gruppo ha evitato la produzione di 469.280 tonnellate di CO2 eq, come se venissero tolte dalla circolazione 20.000 autovetture[1] per sei anni, per un totale di 120.000 autovetture.

 

Per raggiungere questo importante risultato, due sono stati i fattori predominanti:

il processo di imbottigliamento all’interno degli stabilimenti, in cui si è realizzato un abbattimento di gas serra pari al 56% per ogni litro imbottigliato, grazie ad una gestione ottimale del consumo di energia e all’uso di quella rinnovabile. Infatti, Sanpellegrino, in sei anni, all’interno dei suoi stabilimenti ha diminuito l’utilizzo di energie non rinnovabili del 47%, per ogni litro di acqua minerale imbottigliato, apportando miglioramenti nell’efficienza produttiva e utilizzando energia ricavata da fonti rinnovabili certificata GO (Garanzia di Origine)[2];

un minor impatto ambientale del packaging, -28% di gas effetto serra emesso per litro imbottigliato, grazie a quattro fattori principali: riduzione del peso degli imballaggi, maggior peso percentuale sui volumi prodotti dei formati più grandi, miglior efficienza dei fornitori nella produzione delle resine di PET e incremento dei tassi di raccolta/riciclo della plastica grazie al sistema CONAI/COREPLA.

 

  • ridotto del 22% i volumi di acqua impiegati durante l’intero ciclo di vita dei prodotti, sempre per ogni litro imbottigliato. Questo risultato è attribuibile soprattutto al risparmio di acqua durante l’imbottigliamento, grazie all’ottimizzazione del processo produttivo e a best practice di risparmio idrico.

«Qualità del prodotto, gestione responsabile delle risorse e valorizzazione dei territori in cui operiamo sono gli asset principali del nostro agire, con l’obiettivo di rendere il patrimonio idrico che custodiamo disponibile e di qualità per le generazioni presenti e future. Proprio grazie a questo utile strumento – GEF – siamo in grado di quantificare il nostro impegno in tali ambiti, con la certezza di migliorare, anno dopo anno, e di raggiungere obiettivi green sempre più ambiziosi», afferma Daniela Murelli, Direttore Corporate Social Responsibility del Gruppo Sanpellegrino.

Molte sono le aziende che stanno investendo in questa direzione, infatti, secondo l’Unido – Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale – il giro d’affari globale in sei settori green (efficienza energetica, gestione sostenibile delle risorse idriche, mobilità sostenibile, energia, uso efficiente dei materiali, gestione dei rifiuti e riciclo) era nel 2005 di 990 miliardi di euro, mentre nel 2020 sarà più che raddoppiato, arrivando a circa 2.200 miliardi di euro.

[1] 55 km percorsi al giorno in Italia nel 2012 per automobile. Fonte: European Commission JRC “Driving and parking patterns of European car drivers – a mobility survey”, 2012

[2] Certificazione elettronica che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate dagli impianti qualificati IGO.