Lungo il ciclo produttivo del vino, il controllo dell’apporto di ossigeno è fondamentale per il conseguimento di un corretto equilibrio enologico e qualitativo e per il mantenimento delle caratteristiche organolettiche. Massima attenzione deve esser riposta anche alla fase di imbottigliamento, e per questo MBF, in collaborazione con il Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona, ha prodotto una ricerca e una sperimentazione che ha consentito di realizzare un sistema integrato di controllo e gestione a ossigeno zero denominato Oxygen Free Bottling.
Determinare le condizioni ottimali per l’inertizzazione dell’atmosfera in bottiglia prima del riempimento riduce il contatto del vino con l’ossigeno. Grazie al protocollo di misura applicabile a tutte le riempitrici, MBF ha definito un sistema di iniettori per l’insufflazione di azoto nella tappatrice vite e analogamente il sistema vuoto/gas/vuoto nella tappatrice sughero, per una perfetta inertizzazione dello spazio di testa della bottiglia senza scompensi di pressione. Il minimo consumo di azoto e il massimo rispetto per l’ambiente avvengono grazie ai rubinetti a controllo elettronico (brevetto MBF), che consentono l’ottimale iniezione di gas inerte in bottiglia indipendentemente dalla velocità di imbottigliamento.