Vino Nobile di Montepulciano: in vigna (e in cantina) sempre più giovani

Anteprima-2015-51Se da un lato, come dicono recenti indagini, il vino di qualità è oggi sempre più apprezzato dai giovani (circa 9 milioni di italiani, collocati tra i 30 e i 40 anni di età, starebbero indirizzandosi verso un consumo consapevole del vino), dall’altro sono sempre di più i giovani che lo producono. A Montepulciano oltre il 37% delle cantine è condotto da un giovane (l’età media dei titolari di azienda è di 48 anni). Un dato ancora più significativo è che il 45% degli impiegati a tempo indeterminato nel vino (oltre mille in totale a Montepulciano) sono sotto i 40 anni e la percentuale cresce con gli avventizi durante il periodo della vendemmia. Sono alcuni dei dati di una indagine svolta dal Consorzio del Vino Nobile sui propri associati.

«Sono dati che ci confortano e confermano una tendenza in atto da qualche anno – afferma il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini – soprattutto per quanto riguarda il ricambio generazionale che, per tradizione, nelle nostre aziende, era piuttosto lento; invece ora ai giovani vengono affidati ruoli di responsabilità che contribuiscono a rinnovare l’intero comparto. Da questo discende, per esempio, la disponibilità delle imprese del Nobile ad investire in nuovi mezzi di comunicazione».

Tra i ruoli maggiormente occupati dai giovani in cantina ci sono quelli di enotecnico e cantiniere, ma anche enologo, mentre l’81% delle imprese vitivinicole di Montepulciano ha un impiegato nel marketing sotto i 40 anni. Negli ultimi dieci anni l’inserimento dei giovani è avvenuto nel 60% delle imprese di Vino Nobile. In particolare le figure più ricercate sono quelle di responsabili commerciali per l’estero, ma anche le nuove leve nelle professionalità di enotecnici e di enologi (sempre più giovani escono dalle facoltà di agraria e da istituti di formazione agricola).

Sono molte le aziende che al loro interno hanno una figura professionale che si occupa di comunicazione e più in particolare di social marketing. Quasi tutte hanno un profilo Facebook (8 su 10), mentre il 33 per cento utilizza anche Twitter. Altri social network, come Linkedin, Instagram e Pinterest, sono usati ugualmente da circa un terzo delle aziende.

A livello di ricambio generazionale oltre il 50% delle imprese viticole di Montepulciano ha ad oggi superato con successo la seconda generazione. Il 70% delle aziende ha già affrontato l’argomento ricambio e l’88% di queste pensa all’avvicendamento familiare. E’ il caso di dire tradizione e innovazione visto che il 63% delle imprese associate al Consorzio vanta una storia ultratrentennale e il 31% tra i 10 e i 30 anni di attività. Il 50% di queste aziende occupa la famiglia o parte di essa e il 67% ha dichiarato di riunirsi periodicamente per parlare del futuro dell’azienda. Chi non ha la possibilità di avvicendare giovani al timone dell’azienda ritiene (il 70%) che, pur affidandola a un manager esterno, non vorrebbe perderne la titolarità.

 

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