Nel 2013 i consumi di olio di soia sono notevolmente cresciuti a scapito di quelli di altri oli di semi. La crescita del prezzo della soia (+3,4% in un anno) e il conseguente interesse per questo legume si deve all’aumento della richiesta cinese. Questa situazione ha indotto diversi Paesi sudamericani, primi fra tutti Brasile e Paraguay a ripiantare più volte la soia nella medesima annata. In Brasile, quest’anno, la seconda semina supera i 750mila ettari contro i 130mila dell’anno scorso; mentre in Paraguay sono stati riseminati 550mila ettari. Le seconde semine frutteranno 3 milioni di tonnellate in più nel solo periodo giugno-luglio, che andranno a fare parte dei 152 milioni di tonnellate (+ 5,5% anno su anno) raccolte dai primi cinque Paesi produttori sudamericani. I prezzi potrebbero quindi cominciare a scendere e qualora la domanda cinese rallentasse, per la prima volta negli ultimi 10 anni le esportazioni brasiliane sarebbero in calo.