Look sofisticato e tradizionale per una birra
Lo styling realizzato da Brandhouse per la belga St Stefanus si è classifi cato al primo posto nel settore della birra (figura 6). Il progetto è connotato da una ispirazione artigianale e sacra: evidenti i riferimenti alle abbazie, culle di birre per intenditori, i monaci, la tradizione e l’arte birraria. Grande cura nella scelta dei dettagli e degli eleganti caratteri tipografi ci che sembrano scritti a mano. Il fatto che la birra continui a evolvere durante la sosta in bottiglia è ben evidente dal pack design.
La forza comunicativa del nero
La giuria ha mostrato di apprezzare anche il lavoro svolto da Landor Associates per Smirnoff Ice-Black in figura 7. Nel segmento degli alcolici, il ricorso alla lattina come scelta di packaging di solito connota il prodotto in maniera negativa. Per far sì che ciò non avvenga, occorre che il design sia davvero unico e molto effi cace. Come in questo caso: un lettering importante e macro campeggia su un imballo sleek; limitato l’uso del colore che declina la gamma.
Vino, pack rigoroso con un tocco di follia
Curiosa la veste del marchio di vini spagnoli Rasurado in figura 8. L’agenzia Moruba ha potato per una cromia che non passa inosservata a scaffale e per un’etichetta molto grande. L’identità di questo vino rosso è scandita da strisce blu, bianche e rosse che si alternano obliquamente e si interrompono solamente su retro per creare una comoda fi nestra.
Anche un altro studio per un vino è stato selezionato e premiato dalla giuria, si tratta di un bag in the box ideato da OlssonBarbieri As per una barbera d’Alba, Winemaker’s Selection – Alberto Fenocchio, commercializzata nel mercato del nord Europa (figura 9). Il packaging ha uno stile pulito ed è stato curato sin nei minimi dettagli. Curiosa, o meglio provocatoria, la decisione di mettere un ubriaco sul pannello frontale.
Lussuoso anche nel packaging secondario
88 bottiglie (a un prezzo di vendita di 20.000 sterline) di whisky single malt Balvernie distillato nel 1962 (figura 10). Così il distillatore ha deciso di celebrare il cinquantesimo anniversario e l’agenzia The Here Design ne ha curato l’immagine optando per un tubo composto da 49 strati di legno proveniente da 49 specie locali e uno di ottone, per un totale di 50 strati. Sullo strato di ottone, sono incise la storia del prodotto e le menzioni che la distilleria ha ricevuto. All’interno, sotto un’altra placca di ottone, è stato inserito il certifi cato di autenticità. Sull’etichetta della bottiglia di vetro scuro, sono riportate le principali e più signifi cative tappe produttive del nettare contenuto. Fatto mano anche il tappo il legno che sigilla il contenitore.
Sua maestà l’olio d’oliva!
L’olio extravergine Claramunt e l’agenzia Isabel Cabello Studio S.L.L. Questo il binomio al vertice della categoria prodotti gourmet dell’edizione 2013 del concorso (figura 11). Le bottiglie sono alloggiate su un prezioso ripiano cesellato in maniera ricercata. Il contrasto cromatico caratterizza invece i contenitori: una capsula nera spezza il fondo bianco su sui si stagliano etichette stilizzate dai forti colori tipicamente iberici (giallo, rosso e nero).