A causa delle scarse contrattazioni, nel secondo trimestre del 2013 i prezzi all’ingrosso dell’olio extravergine di oliva non hanno subito cambiamenti sostanziali.
Secondo Borsa Merci Telematica Italiana le variazioni mese su mese sono state: aprile (-0,4%), maggio (-1%), giugno (-0,3%).
In netto calo il prezzo dell’olio di sansa raffinato: -2,4% in aprile, -3,1% in maggio, -1,7% in giugno.
Rispetto a giugno 2012, il secondo trimestre 2013 ha per entrambe i prodotti evidenziato prezzi sensibilmente superiori: olio extravergine di oliva + 27,2%, olio di sansa +48,4%.
In Italia, nel 2012 sono stati venduti 217 milioni di litri di olio pari a 850 milioni di euro.
L’extravergine concentra il 72% del fatturato con 157 milioni di litri; l’olio di oliva si assesta intorno al 13% e l’olio con il marchio “100% italiano” raggiunge il 12%.
La Lombardia è al primo posto per consumi di extra vergine (24 milioni di litri pari a 97 milioni di euro), oli DOP ed IGP (738 mila litri pari a 8 milioni di euro), oli bio (483 mila litri pari a 4 milioni di euro).
Al secondo posto la Toscana dove le vendite di extravergine ammontano a 16 milioni di litri pari a 60 milioni di euro; segue il Lazio con 15 milioni di litri ed un valore di 55 milioni di euro.