Dopo il recente aumento delle accise e la riduzione ai minimi termini del segmento di basso prezzo, in Russia il consumo di superalcolici importati è in aumento. Nel 2012, le vendite di whisky, rum e tequila sono aumentate rispettivamente del 66, 57 e 58%. La popolarità degli alcolici d’importazione è tale da indurre le aziende russe a prendere in considerazione la possibilità di produrre bevande simili con un proprio marchio. Intanto è stato rimosso l’insolito monumento che caratterizzava la città di Glazov (Urali): una bottiglia di vodka, realizzata in metallo, alta tre metri, eretta nel 2000 per festeggiare il centenario della fondazione della distilleria locale. Dallo scorso luglio, in Russia, è in vigore una legge che vieta la pubblicità degli alcolici e i dirigenti della distilleria hanno rimosso la statua temendo che potesse essere considerata una pubblicità dei loro prodotti.