Una crescita impressionante del whisky e rum sta spiazzando il mercato russo degli alcolici. Nel 2012 l’impennata dei due superalcolici è stata rispettivamente del 66% e 57%. Il direttore del Centro ricerche di mercato per la produzione federale e regionale di alcolici (Tsifrra) afferma che nonostante un rallentamento marginale delle importazioni, il mercato russo degli alcolici cela ancora un potenziale enorme. Se consideriamo un periodo di 12 anni, il volume degli alcolici importati in Russia, esclusa la vodka, è cresciuto di circa 50-60 volte. Oggi, una bottiglia su dieci di superalcolico acquistato in Russia è di origine straniera. Nel 2012-2014 l’aumento delle accise dovrebbe attestarsi attorno al 30% e al 20% nel 2015. Ciò complicherà la vendita di vodka di media qualità che non sarà conveniente rispetto ad altri superalcolici.