Birrificio WAR, orgogliosamente agricolo e indipendente

Due generazioni a coltivare cereali e poi, la terza, a trasformarne l’orzo in malto. L’80% del malto utilizzato oggi nelle sue ricette da Francesco Radaelli, titolare e fondatore del Birrificio War, proviene dai campi dei suoi genitori e dei suoi nonni. Un birrificio – che orgogliosamente definisce agricolo e indipendente – che nasce a Cassina de Pecchi nel 2017 con una produzione di 50.000 litri di birra utilizzando 2 ettari di terreno e che arriva oggi a 500.000 litri annui con l’utilizzo di quasi 32 ettari di terreno coltivato. Tutta la produzione è passata dalle bottiglie alle lattine: 5.000 ettolitri l’anno per 13.000 fusti da 24 litri e 555.000 lattine Sleek da 33 centilitri.

WAR, We Are Rising: che la rinascita abbia inizio. «L’obiettivo è rivoluzionare il mondo della birra artigianale. Diventare più di un birrificio, un brand». Così Francesco Radaelli ci porta a conoscere la sua avventura brassicola nata alle porte di Milano. Senza tralasciare l’ultima novità in arrivo: COMA. Il progetto di una bottaia per alcune fermentazioni spontanee…

Dal campo al bicchiere

«Ho inaugurato il Birrificio War il primo marzo 2017. WAR nasce come birrificio agricolo indipendente a Cassina de Pecchi, presso la sede dell’azienda agricola della mia famiglia. Come birrificio è la prosecuzione naturale della loro attività di coltivazione cerealicola. Dopo due generazioni di agricoltura intensiva di cereali, ho voluto trasformare direttamente l’orzo coltivato in prodotto finito. Facciamo così maltare il nostro orzo da Monfarm a Foggia (100% malto Pils) e più dell’80% del malto utilizzato nelle ricette delle birre WAR proviene quindi dalla nostra azienda agricola. Abbiamo cominciato ristrutturando l’ex fienile, il cuore dell’azienda agricola, cercando di mantenere il più possibile la struttura originaria con le sue belle capriate a vista. Poi, crescendo nei volumi produttivi, abbiamo costruito un nuovo capannone che ci ha permesso di installare un nuovo impianto più performante e capiente. Nel 2017 abbiamo iniziato l’attività con una produzione di 50.000 litri all’anno e l’utilizzo di 2 ettari di terreno. Attualmente la produzione annua si aggira attorno ai 500.000 litri, con un utilizzo di quasi 32 ettari di terreno coltivato».

La produzione

«Oltre ai fusti da 24 litri, la nostra birra è confezionata esclusivamente in lattina. Utilizziamo delle lattine Sleek nere da 33 centilitri, che acquistiamo da Crown. Ogni anno facciamo attorno alle 555.000 lattine e 13.000 fusti. Sul canale Horeca della zona di Milano e come shop online per i privati (www.birrificiowarshop.it), distribuiamo noi direttamente. Mentre raggiungiamo il resto d’Italia grazie ad alcuni distributori. Il nostro è un prodotto artigianale, non pastorizzato e non microfiltrato. A catalogo abbiamo al momento 13 referenze: Franco (Keller Pils, 4,8%), Acqua Amara (Italian Pils, 5%), Cookies (Ordinary Bitter, 4%), Gioia (Blanche con Passion Fruit, 5%), Santo Spirito (Bock, 7%), Miami 82 (East Coast Lager, 5%), Amen (American Ipa, 5,5%), Mezzo Fatto (Session Ipa, 4%), Tutto Fatto (Double Ipa, 8%), Pesci in Faccia (American Ipa, 6,8%), Rage (West Coast Ipa, 7%), Portobello (London Porter, 5,4%) e Settimana Bianca (Tripel, 9%). Oltre ad alcune One Shot, come ad esempio: Sapore di Sale (Goze, 4,3%) e Pineapple Pizza (Neipa, 6,5%)».