Ciò che muove ogni progetto in Quinti è l’idea che il successo si persegua con scelte in termini di qualità. L’obiettivo: non offrire macchine veloci, ma macchine che assicurino un riempimento di qualità, salvaguardando il prodotto. Per farlo è stato necessario concentrarsi sulla fase più delicata del processo che porta alla bottiglia finita: il riempimento. Per questo Quinti ha sviluppato un rubinetto con caratteristiche tali da permettere il riempimento in assenza di ossigeno, ovvero un rubinetto che permettesse in un’unica fase, senza ulteriori passaggi, di togliere l’aria presente nella bottiglia, sostituirla con un gas inerte, azoto o argon, e poi, sempre nella stessa posizione, e quindi senza uscire dalla bottiglia, andare a fare il riempimento: così il prodotto non ha scambio con l’aria e si evita l’ossidazione. Questo ha portato alla progettazione del rubinetto che oggi prende il nome di RIDC, tramite il quale si può arrivare a parzializzare ogni fase del riempimento.