Crown Bevcan: l’imballaggio è sempre più “smart”

Crown Bevcan, uno dei più importanti produttori di imballaggi e numero due al mondo per la produzione di lattine, ha portato sul mercato la tecnologia termocromatica, inchiostri termosensibili che offrono ai proprietari di marchi un’opportunità unica per aumentare l’impegno con i consumatori prima, durante e dopo il consumo delle bevande.

In dialogo con Florian Combe, Marketing Manager, Crown Bevcan Europe & Middle East.

La vostra nuova tecnologia termocromatica offre un ulteriore strumento per la comunicazione. Quanto è affermata oggi sul mercato?

Gli inchiostri termocromatici sono ben consolidati sul mercato e sono utilizzati da qualche tempo per indicare che una lattina è fredda tramite immagini come fiocchi di neve e termometri. Questa tecnologia è stata portata al livello successivo da Coca-Cola Turchia, che ha utilizzato quattro inchiostri separati per creare brillanti progetti estivi per la propria campagna stagionale. Le immagini sono incolori a temperatura ambiente e cambiano in modelli vivaci quando la bevanda è fredda e pronta per il consumo. In una diversa categoria di bevande, Lipton Iced Tea ha utilizzato il colore termocromatico come parte integrante del suo design di lattine per promuovere temi come la vita, l’amore e l’unità in concomitanza di un festival musicale popolare in Europa. Una scelta che incoraggia i consumatori a “raffreddare la lattina e vedere l’amore” e che ha avuto un ruolo preminente, facendo un cenno al piacere che si può provare con una bevanda fredda. È anche una dichiarazione in lettere, poiché la parola “amore” appare una volta che la lattina ha raggiunto la temperatura ottimale per il consumo.

Qual è stata la reazione dei clienti a questa nuova tecnologia?

Il mercato ha ben accolto questa nuova tecnologia. Coca-Cola Turchia ha dichiarato che la sua campagna promozionale estiva è stata un successo. A nostro modo di vedere la novità degli inchiostri termocromatici e le possibilità che essi aprono sono risuonate come un’eco tra i consumatori. Tale applicazione ha anche reso chiaro a tutto il settore del beverage le possibilità che essa offre. Si tratta di una tecnologia che mettiamo a disposizione di tutti i nostri clienti, quindi i vantaggi che offre sono per tutti.

Quale potrebbe essere il prossimo gradino nello sviluppo dell’interazione imballaggio/consumatore?

Combinando la reattività alla temperatura e quella alla luce UV si possono aumentare ulteriormente le possibilità di interazione. La nostra tecnologia Reactinks™ fa esattamente questo.

L’imballaggio diventa “smart”?

Certamente. Per questo stiamo lanciando CrownConnect™, una tecnologia che aiuta i brand ad aggiungere un codice unico e scansionabile all’imballaggio di metallo. Il codice serve come punto di entrata in un sistema IoT per connettere il brand direttamente con i consumatori. CrownConnect™ ha fatto il suo debutto commerciale con la piattaforma Almond usata per l’acqua ai sapori naturali FACT. Crown fornice codici 2D che possono facilitare il contatto tra brand e consumatore. La piattaforma, sviluppata in partnership con l’azienda per l’IoT EVRYTHNG, si attiva intuitivamente proponendo offerte, sconti o premi in base alle abitudini dei consumatori e a quali prodotti essi comprano.

Come è cambiato il consumo di energia per lattina negli ultimi anni?

Il consumo energetico continua a diminuire perché la catena di approvvigionamento diventa sempre più ottimizzata in termini di utilizzo delle energie rinnovabili e riduzione dell’energia di processo. Il fattore maggiore, tuttavia, è la percentuale di riciclaggio che continua ad aumentare e ha ancora margini di miglioramento. Il riciclo dell’alluminio fa risparmiare il 95% dell’energia richiesta per la produzione primaria. E offre ai consumatori un argomento convincente per il riciclaggio.

Quale percentuale di alluminio riciclato vi è in una lattina oggi?

L’alluminio continua a mantenere la sua posizione come l’imballaggio più adatto per il beverage, caratterizzato da una vita di scaffale molto lunga, un’elevata possibilità di riciclo. È un materiale prezioso. In media il 70% delle lattine per beverage in alluminio sono raccolte e riciclate in Europa e le percentuali continuano ad aumentare. In Europa più di 7 lattine su 10 divengono parte di una economia circolare e la percentuale di riciclo nell’Unione europea, Svizzera, Norvegia e Islanda ha raggiunto nel 2013 quota 71%, con un aumento annuo medio dell’1,8%. Le lattine di alluminio possono arrivare a contenere il 70% di materiale riciclato, ovvero tre volte di più rispetto ad altri imballaggi.

Vedete ancora possibilità di miglioramento nella riduzione del consumo energetico della produzione di lattine in alluminio?

Per le lattine di sicuro vediamo ancora possibilità di miglioramento che possono essere raggiunte aumentando la percentuale di riciclo. Sicuramente, sebbene in Europa 7 lattine su 10 siano riciclate, si può fare di più. Vi sono paesi che hanno percentuali di riciclo del 90%!

Quali sono le possibilità tecniche per i produttori di lattine per migliorare l’efficienza energetica?

Poniamo un forte accento sull’innovazione e l’efficienza – sia nei nostri processi produttivi che nell’uso delle risorse. Questa disciplina ci ha permesso di ridurre il consumo complessivo di energia e le emissioni di gas serra, anche se la domanda di imballaggi metallici ha continuato ad aumentare e abbiamo aumentato il nostro impatto globale per supportare al meglio i nostri clienti regionali e internazionali.

Nel 2016, abbiamo fissato obiettivi rigorosi per ridurre ulteriormente il consumo di energia e le emissioni di gas serra entro il 2020. Due anni dopo avevamo già superato il nostro obiettivo di ridurre il consumo energetico del 5% per miliardo di unità di produzione dai livelli del 2015. In quel periodo, abbiamo anche compiuto notevoli progressi verso il nostro obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 10% per miliardo di unità di produzione standard dai livelli del 2015. Questi obiettivi fanno parte delle nostre presentazioni annuali al programma sui cambiamenti climatici del CDP (Carbon Disclosure Project), in cui Crown è stato sistematicamente collocato nel livello ‘Leadership’. EcoVadis, fornitore di rating di sostenibilità in Europa, ha inoltre inserito Crown nel primo 3% dei fornitori valutati in tutte le categorie e nel 2% più elevato tra aziende simili.

Quali altre misure avete condotto nei vostri siti produttivi per migliorare l’efficienza energetica e diminuire le emissioni di gas serra?

In Crown, il modo in cui realizziamo i prodotti è importante tanto quanto quello con cui produciamo. Guardiamo in lungo e in largo per implementare miglioramenti, fino ai minimi dettagli – come spegnere le macchine in modo più efficiente, migliorare l’illuminazione e rimanere aperti ai progressi della tecnologia che hanno il potenziale per contribuire a migliorare il consumo energetico. Esistono progetti in corso volti a ridurre il numero di cambi associati al processo di produzione, ad esempio, e in definitiva a razionalizzare il maggior numero possibile di linee per incentivare la produttività.

Secondo Voi, Industria 4.0 può aiutare in questa direzione?

Il concetto della “smart factory” può certamente guidare a un’efficienza maggiore e a meno spreco. Stiamo esplorando molti di questi concetti e determinando quali siano i migliori per noi e per le nostre aziende.

Credete che sia possibile trovare un equilibrio tra richieste del mercato e sostenibilità?

La sostenibilità stessa è un requisito importante del mercato. A mio avviso quindi questi due elementi lavorano insieme mano nella mano. Le lattine hanno un ruolo fondamentale da svolgere. Hanno incredibili credenziali sostenibili perché sono fatte di un materiale duraturo e altamente riciclabile, offrendo allo stesso tempo forti efficienze operative e imballaggi durevoli, affidabili e convenienti per i consumatori.

Pur aumentando l’efficienza energetica dei processi di produzione, anche i volumi di produzione sono aumentati. Ciò significa che il ritmo della crescita dell’efficienza energetica deve essere molto più serrato per controbilanciare la crescita della produzione. Come affrontate voi questo aspetto?

La leggerezza delle lattine è un fattore chiave e continua ad essere un obiettivo strategico per Crown e l’industria del packaging in metallo. Ridurre la quantità di metallo necessaria per produrre un contenitore robusto è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale di tali prodotti. Consente inoltre ai produttori di imballaggi metallici di produrre più lattine con lo stesso materiale e di utilizzare le risorse in modo più efficiente, poiché il consumo di energia viene ridotto a valle nella catena di approvvigionamento, limitando l’impatto ambientale.