Contengono Vermouth, il vino aromatizzato con assenzio, buccia d’arancia, china e decine d’altre erbe, spezie e radici. Una specialità made in Italy che Toso produce a Cossano Belbo, in provincia di Cuneo, per deliziare il palato degli appassionati del buon bere. Abbiamo visitato l’azienda seguendo la linea di confezionamento.
Sigillato in bottiglia dall’ermetica chiusura Stelvin, ecco il Vermouth uscire dalla linea di confezionamento trattenendo la sua intensa carica aromatica. A imprimerla è stata la preziosa presenza di sostanze aromatizzanti naturali, a partire dall’assenzio che costituisce lo zoccolo duro di questo vino speciale e comune a tanti produttori i quali, per distinguere le proprie etichette, aggiungono qualche altro componente aromatico. «La nostra ricetta prevede l’impiego di 26 piante officinali aromatiche, comprese radici e spezie», afferma Massimo Toso, amministratore delegato dell’azienda di Cossano Belbo, in provincia di Cuneo, che abbiamo visitato per conoscerne la linea d’imbottigliamento.
Acqua sterile per i lavaggi
La linea è composta da un susseguirsi di macchine dotate di componentistiche elettroniche a partire dal depallettizzatore che pone sul nastro trasportatore le bottiglie nuove, provenienti direttamente dalla vetreria. Pochi metri e le bottiglie fanno il loro ingresso nel monoblocco Fimer SDRT/40-8-48-8 per essere sciacquate. Ma un momento, l’acqua, utilizzata anche per il lavaggio giornaliero dei macchinari, è stata prima trattata e resa sterile da un impianto Pall di microfiltrazione sistemato a ridosso del monoblocco. Non solo, parallelamente, un altro impianto di microfiltrazione della Pall è attraversato anche dal Vermouth, che viene così depurato da ogni eventuale impurità prima di andare in bottiglia.
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