Levico, la sostenibile leggerezza dell’acqua

Il beverage e l’arte si incontrano in un luogo comune a entrambi: la natura. Succede in Trentino Alto Adige, dove, dalla fusione di due eccellenze regionali, è nata un’acqua dedicata all’arte della leggerezza.

Trasparenza, leggerezza, bellezza: questo è quanto suggeriscono le bottiglie della speciale linea per la ristorazione dedicata all’Arte della Leggerezza, che Levico Acque ha realizzato in collaborazione con Arte Sella. L’etichetta di queste bottiglie in edizione limitata raffigura due opere artistiche che si propongono entrambe come punto di osservazione della semplicità e maestosità del paesaggio circostante. Per il consumatore un invito ad ammirare la natura, per Levico Acque una dichiarazione di impegno verso il territorio.

In dialogo con Mauro Franzoni, presidente di Levico Acque.

Come mai questa collaborazione così stretta con Arte Sella?

Sono più di uno i punti in comune tra Levico Acque e Arte Sella che ci hanno portato a collaborare. Il più evidente è sicuramente il legame territoriale. Levico Acque e Arte Sella celebrano due aspetti – diversi ma non disgiunti – dello stesso territorio: l’arte e la natura. Il riconoscere anche una progettualità comune di valorizzazione del territorio è stato il motivo che ci ha portato a una più stretta collaborazione, da cui appunto è nata la linea di bottiglie L’Arte della Leggerezza. Arte Sella si è sempre caratterizzata dal presentare l’ambiente tramite forme d’arte contraddistinte da una certa leggerezza d’espressione, non intesa come superficialità o frivolezza, ma come elemento che permette di andare lontano, di liberarsi dalla artificiosità del quotidiano per riscoprire la straordinarietà, la bellezza, i valori di quanto ci circonda. È la leggerezza espressa anche dal grande scrittore Italo Calvino nelle sue “Lezioni americane”, in cui anche Levico Acque si riconosce.

Dall’arte all’acqua in bottiglia: come si traduce questa leggerezza?

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