Bruciare le potature delle vigne per alimentare i processi produttivi

Costa moltissimo la fase del rallentamento della vinificazione dei vini spumantosi, necessaria per accrescerne la qualità: i frigoriferi che devono mantenere il prodotto tra i 4° e i -7°C, per periodi anche molto lunghi bruciano una grande quantità di energia. La soluzione è una caldaia alimentata a biomasse solide, le potature delle vigne, combustibile a costo zero a disposizione di tutte le aziende vinicole. Se aggiungiamo poi la possibilità di accedere ai certificati bianchi dovuti a chi utilizza combustibili ‘verdi’, il conto energetico si azzera completamente, con un ammortamento dell’investimento inferiore ai tre anni.  Una soluzione facilmente praticabile, ma solo con il partner giusto: Uniconfort, l’azienda italiana protagonista mondiale nella progettazione, produzione e installazione di impianti a biomasse solide, in grado di valorizzare energeticamente combustibili fuori standard, proprio come le potature dei vigneti.

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