Novant’anni e non sentirli!

 

Era il 1926 quando un gruppo di viticoltori di Valdobbiadene decise di unirsi creando la Società Anonima Vini Superiori, un’azienda dedita principalmente alla spumantizzazione del Valdobbiadene Prosecco Superiore e del Cartizze. Da allora questa realtà, acquistata agli inizi degli anni 40 dalla Famiglia Bolla di Verona e denominata, da quel momento, Valdo Spumanti, di strada ne ha percorsa ed è divenuta icona e rappresentante del territorio di Valdobbiadene (Tv). Leader di mercato in Italia e Germania nel canale Off Trade, oggi l’azienda realizza circa il 57% dei volumi in 45 diversi Paesi del mondo tramite la distribuzione organizzata e il canale Ho.Re.Ca., gli stessi canali utilizzati per commercializzare il 43% della produzione nel Belpaese. Con 15 milioni di bottiglie prodotte e vendute nel 2014 e investimenti compiuti di oltre 1 milione di euro, Valdo, due anni fa, ha superato i 50 milioni di fatturato. Nel 2015, poi, ha cercato di replicare gli investimenti compiuti l’anno precedente, per l’acquisto di contenitori per la vinificazione e autoclavi per la spumantizzazione, per impianti software e hardware, per la linea di imbottigliamento e per le attrezzature di cantina.

Affidabilità e flessibilità

«Per quanto riguarda le scelte tecnologiche – spiega Gianfranco Zanon, enologo e responsabile di produzione – presupposto fondamentale per noi è l’assoluta affidabilità delle macchine, la loro avanguardia meccanica ed elettronica e la possibilità…

 

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