Nel verde, sete di qualità

Istituita nel 2001 ed estesa per circa 3.600 ettari, la Riserva Statale Naturale della Gola del Furlo è un polmone di verde, meta di affascinanti escursioni, in provincia di Pesaro Urbino, nelle Marche. Proprio lì all’ingresso del Parco, a Sant’Anna del Furlo, sgorgano le acque imbottigliate dall’azienda Drink Cup, un marchio nato nel 1999 e attivo in zona dal 2006, successivamente all’acquisto che ha rilevato lo stabilimento che prima era di proprietà di Danone Eden Springs. Una ditta che sa puntare sulla ricerca e sull’innovazione per porsi in modo competitivo tra i primi produttori nazionali di boccioni di acqua in PET monouso (da 12 e 18 litri). Un processo completamente rimodernato e altamente automatizzato, che necessita di poco personale, che si alimenta con pannelli fotovoltaici, ricicla i contenitori usati e cosa da pochi si avvale di un attrezzatissimo laboratorio di analisi interno, al momento in fase di accreditamento. A parlarcene, in un’esauriente e articolata visita attraverso ogni reparto, senza limitazione alcuna, il proprietario, l’imprenditore Marco Antonio Ferrero, torinese, classe 1949.

IMG_1157L’impresa

«Il nostro è certamente un mercato piccolo, per un prodotto di nicchia ma non credo di esagerare nel dire che siamo il più grande produttore di boccioni in PET monouso di Italia e, per quello che riguarda la produzione interna a un singolo stabilimento, anche in Europa. Questa struttura è nata nel 1990 ad opera di un gruppo di imprenditori marchigiani, io l’ho rilevata nel 2006 quando era di proprietà di Danone Eden Springs. Nel 2007, dopo aver sostituito tutti gli impianti per riammodernare la linea produttiva, ho iniziato l’attività. In precedenza, con 18 addetti si producevano 650.000 boccioni. Ora con 4 operai, ogni anno imbottigliamo 2 milioni e mezzo di boccioni da 18 litri (a cui si aggiungono quelli da 12 litri che sono il nostro piccolo formato). Abbiamo all’incirca 24.000 clienti, tra diretti e indiretti, anche tramite nostre partecipate, come la società di distribuzione Joog, che emette circa 65.000 fatture l’anno. Oltre all’Italia, abbiamo anche grandi distributori in Francia, Svizzera, Germania e Slovenia, che a loro volta ridistribuiscono. Da tre anni, in questa sede si accentra l’intera produzione Drink Cup. Poiché già in Piemonte avevamo un sito in cui imbottigliavamo, ma l’abbiamo chiuso per un’ovvia questione di organizzazione, di costi e di maggior controllo. Da qui imbottigliamo per diversi marchi: quello storico che è Drink Cup, come anche Stella, che è il più commercializzato, e poi Acqua Fresca, Airone del Furlo e altri, tra cui anche, in misura davvero residuale, per conto terzi, come i 20-30.000 pezzi annui di Acqua Azzurra.»

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