Controllo di qualità: il caso del birrificio BAD Co. in UK

Paul Holden-Ridgeway, mastro birraio del birrificio inglese Bad Co. ha deciso di introdurre un maggior controllo del processo di birrificazione attraverso l’impiego di un sistema di analisi, scelta fondamentale per proporre le proprie birre a un importante distributore nazionale.

BAD Co. dedito alla produzione di birre artigianali seguendo l’approccio Americano e ispirato all’attuale rinascita brassicola britannica, ha da poco rinnovato il suo stabilimento di Dishforth (UK) con strumenti all’avanguardia. Con questo rinnovamento, Paul Holden-Ridgeway, ha voluto introdurre il controllo di qualità per aumentare la riproducibilità delle birre e tracciare ogni variazione dall’inizio alla fine del processo di produzione. Per questo BAD Co. ha scelto di utilizzare CDR BeerLab per analizzare alcuni parametri essenziali al fine di monitorare il processo di birrificazione, quali: il grado alcolico, l’amaro (IBU), il colore, il pH, gli zuccheri fermentescibili e il FAN su birra e mosto e i più importanti parametri nell’acqua.

CDR-BeerLab-Touch-01 (2)Paul ha evidenziato che:«Sin dalla sua installazione, abbiamo visto che l’analizzatore è accurato e facile da usare. Stiamo cercando di proporre le birre BAD Co. a un rivenditore nazionale molto conosciuto e non saremmo mai stati in grado di farlo senza un controllo di qualità in azienda, come ci ha invece permesso di fare CDR BeerLab».

Paul ha scelto il sistema di analisi CDR BeerLab anche grazie allo studio di validazione del laboratorio di riferimento internazionale Campden BRI in cui si dichiara: “La correlazione dei risultati analitici di CDR BeerLab con quelli dei metodi di riferimento è molto buona per tutti i tipi di campioni di birra e di mosto analizzati”.

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