Qualità dell’olio extra vergine d’oliva? Filiera corta in stile vitivinicolo

Dal primo frantoio nel cuore di Alghero ai moderni impianti sulle colline San Giuliano, la Domenico Manca SpA compie cent’anni di storia e di successo grazie a un modello aziendale unico che abbraccia l’intera filiera produttiva dal campo al confezionamento finale.

 BOX 1 foto 2Tra le più antiche case olearie italiane, l’azienda Domenico Manca vanta un secolo di storia. Il primo frantoio, costruito nel cuore di Alghero fu operativo nel 1916, anche se già in precedenza la famiglia titolare, i Manca, si dedicava alla produzione di olio extra vergine d’oliva. Da quell’incipit, l’attività olearia della famiglia non è mai venuta meno anche in tempi difficili come quegli Anni ’70 in cui olio di semi e olio d’oliva andavano per la maggiore sui mercati relegando l’olio extra vergine d’oliva a un ruolo di secondo piano. Grazie alle capacità imprenditoriali di Domenico Manca nipote del fondatore, il marchio San Giuliano, che lui stesso crea nel 1975, spicca il volo non solo a livello locale ma in tutto il Nord e Centro Italia. Arrivano i primi contratti con un’importante catena distributiva milanese, l’azienda cresce fino ai giorni odierni. Oggi la Domenico Manca SpA è protagonista incontrastata nel segmento dell’olio extra vergine italiano sia sul mercato sardo sia su quello italiano con una significativa quota di export. Una storia di successo che fonda le sue ragioni sulla particolare impostazione dell’azienda, la quale utilizza, per la produzione dei suoi oli, le olive raccolte negli oltre 300 ha di uliveti di proprietà e a conduzione, olive che vengono poi lavorate nei moderni impianti di molitura aziendali. Un parco di selezionatissimi frantoi completa una filiera produttiva incentrata sul prodotto italiano.  Parlano di questa casa olearia Domenico e Pasquale Manca, rispettivamente amministratore e responsabile commerciale estero e marketing della Domenico Manca.

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