Olio, le nuove tendenze dell’abbigliaggio nel segmento premium e primo prezzo

IMG_1120-1024x682La forma perfetta e funzionale su misura per le esigenze di mercato è stato il tema di un convegno svoltosi in occasione del Simei. L’evento ha analizzato le nuove tendenze dell’abbigliaggio degli oli da olive, puntando i riflettori sul tema del packaging, che in Italia ha l’estrema necessita di essere reinventato, partendo da zero.

Funzionalità e nuova estetica sono i driver che dovrebbero dettare le nuove tendenze, tra cui colori inediti, forme mai sperimentate prima ed etichette innovative, come ad esempio la soluzione “antimacchia” presentata da un importante produttore del comparto. Si è poi posta molta attenzione all’esempio spagnolo, un Paese molto attento all’innovazione in tema di packaging, in cui è stato superato il concetto di confezione “standard”, proponendo una serie di soluzioni alternative e accattivanti dal segmento premium al primo prezzo. Inoltre, è emerso che ci dovrebbe essere molto più parallelismo tra il settore dell’olio e quello enologico, proprio come un tempo. In questo contesto importante infine  il ruolo del marketing per cogliere e rispondere con successo ai trend di mercato dettati dal consumo di olio di oliva.

Affascinare e sedurre il consumatore, rispettando però anche le normative e le disposizioni di legge. Questo il focus di un altro convegno Simei.

La normativa europea è in continuo mutamento e per tutelare il consumatore da frodi l’etichetta dell’olio di oliva deve  contenere una frase molto lunga, la più lunga presente per il settore alimentare. Da un punto di vista grafico e di marketing è molto difficile incorporare una dicitura così estesa in un’etichetta che possa essere di appeal per il mercato, una criticità che molte aziende produttrici si trovano a dover superare con approfonditi studi di marketing e ricerche di comunicazione.

Ulteriori approfondimenti di queste tematiche sui prossimi numeri di Imbottigliamento.