L’arrembaggio del sidro

Un mercato mondiale in forte crescita

Secondo Canadean Wisdom, negli ultimi anni, i prodotti premium, come le birre artigianali, lager aromatizzate e il sidro, per cui i consumatori sono anche disposti a spendere di più, sono in progressiva crescita. In particolare grazie al suo gusto dolce e alla naturalità, il comparto del sidro è molto forte non solo nel Regno Unito, che resta il suo mercato di riferimento tradizionale, ma anche in Sudafrica, Australia, Stati Uniti e Argentina, considerati i Paesi che trascineranno il settore nei prossimi anni. Nel 2011 sono stati bevuti in tutto il mondo 19 milioni di ettolitri (dato confermato anche per il 2012). Entro il 2016 il rialzo del comparto si dovrebbe attestare attorno al 3,4%, raggiungendo i 23 milioni di ettolitri consumati nel 2017.

Regno Unito e sidro: passione crescente

Nel 2011 oltre la metà dei 19 milioni di ettolitri di sidro bevuti in tutto il mondo sono stati consumati in Gran Bretagna, che equivalgono a oltre 4,5 milioni di pinte di sidro bevute ogni giorno. Nel Regno Unito il settore è cresciuto del 24% in termini di volume tra il 2006 e il 2011, arrivando a rappresentare il 15% del mercato delle bevande e si prevede che tale peso aumenti ancora. In Gran Bretagna, nell’ultimo anno sono cresciute dell’80% le vendite di sidri aromatizzati alla frutta, con zenzero, miele, rabarbaro, more artiche o bacche rosse.

Riconquistare gli Stati Uniti: missione possibile

Una volta bevanda tradizionale e molto comune, oggi il sidro è relegato in basso nelle preferenze dei consumatori statunitensi: “solo” 59 i milioni di litri consumati l’anno scorso, pari a una quota a volume dello 0,3% del mercato della birra. Gli ultimi dati mostrano che il sidro sta risalendo la china, in quanto a base di mele e privo di glutine, considerato una sana alternativa ad altri prodotti e capace di attrarre anche i palati che apprezzano il gusto dolce. Secondo la società di ricerca Nielsen il 38% dei bevitori di sidro degli Stati Uniti ha meno di 35 anni, contro il 17,5% dei bevitori di birra. Sempre secondo Nielsen le vendite di sidro lo scorso anno sono aumentate del 75%, a fronte di un rialzo del 23% delle bevande aromatizzate a base di malto, del 14% della birra artigianale e di appena lo 0,7% per la tradizionale birra.

E questo nonostante le birre artigianali e il sidro costino molto di più. Fino al 2009 il sidro era presente in meno del 10% dei negozi alimentari degli Stati Uniti, mentre oggi la sua penetrazione è di almeno il 70%, e diversi sono i formati disponibili. Decimo Paese al mondo per consumi, si prevede che tra il 2011 e il 2017 le vendite di sidro negli Stati Uniti cresceranno in media del 10,9 %. L’altro Paese che trascinerà il mercato del sidro nei prossimi anni è il Sudafrica, attualmente il secondo mercato più grande del mondo, con 1,15 milioni di ettolitri consumati nel 2011.

Produttori e imbottigliatori

Le elaborazioni di Canadean delineano anche il quadro competitivo e le performance dei principali player del comparto. Heineken è la prima azienda del mercato mondiale nel sidro, con una quota di mercato del 24%, e Strongbow, il suo marchio internazionale di sidro, è il numero 1 al mondo, con il 18,6% di quota di mercato. I sidri del marchio Bulmers sono invece al terzo posto. Strongbow è in crescita soprattutto in Sudafrica, Canada e Caraibi. Heineken, che per prima ha intercettato le prospettive di crescita della categoria sidro, sta continuando ad investire nel consolidamento del proprio marchio internazionale di punta su diversi fronti: in innovazione, con il lancio di prodotti nuovi, come Strongbow Gold; in distribuzione, avendo riacquisito i diritti di distribuzione di Strongbow negli Stati Uniti; e in ricerca e sviluppo, con la recente acquisizione dello stabilimento di Stassen, in Belgio.

[box bg=”#cccccc” color=”#000000′ title=”Tipologie e produzione”]

Il sidro è una bevanda ottenuta dalla fermentazione completa o parziale del succo di mele e ha grado alcolico compreso tra 1,2% e 8,5% vol., anche se esistono varianti analcoliche. Può essere secco o dolce, fermo o gassato e aromatizzato, con succhi di frutta, aromi o estratti. La densità può essere torbida e ricca di sedimenti oppure chiara e trasparente. Esistono anche sidri derivati dalla fermentazione di frutti quali pera, kiwi, arancia, pompelmo e frutti di bosco.

Le mele da sidro sono divise in quattro categorie, in funzione del grado di acidità e della percentuale di tannini contenuti:

  • dolci (“Sweet Coppin”, “Court Royal”), a bassa acidità e con scarsa concentrazionedi tannini, usate per stemperare succhi prodotti da mele dal gusto deciso;
  • acide (“Crismon King”, “Brown’s Apple”), con un buon grado di acidità e pochi tannini, piuttosto rare;
  • bittersweet (“Dabinett”, “Yarlington Mill”, “Tremlett’s Bitter”), ricche di tannini e a bassa acidità, le più utilizzate in Inghilterra;
  • acidoamare (“Stoke Red”), ricche di tannini e di acidità consistente, con minore complessità aromatica delle dolciamare.
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