Gerhard Schubert mette in mostra la tecnologia TLM

Riempimento, creazione di multipack, pallettizzazione: con la flessibilissima tecnologia TLM la Gerhard Schubert GmbH realizza le soluzioni più svariate per l’industria delle bevande. Nella linea picker in mostra alla drinktec 2013 (Padiglione / Stand B5.318), i robot TLM-F44 raggruppano le bottiglie sui transmoduli TLM.

La macchina esposta lavora con una portata di e 12.000 bottiglie all’ora. Con una struttura sempre chiara e trasparente trattano i prodotti senza accumuli.

La struttura compatta abbinata ad un’alta flessibilità è spesso indispensabile negli stabilimenti di produzione di bevande. Il transmodulo TLM è brevettato e, dalla sua introduzione, ha saputo soddisfare le aspettative in maniera eccellente.

Il transmodulo TLM è un robot monoassiale su rotaie in cui la trasmissione di energia e dei dati avviene senza contatto. Sulle slitte trasportatrici viene fissata una piastra intercambiabile per ogni formato. Nella maggior parte dei casi il transmodulo snellisce gli impianti. Inoltre con l’impiego dei transmoduli spesso si arriva a soluzioni nuove e più efficienti per le singole operazioni, riuscendo così a ridurre ulteriormente la parte meccanica e l’ingombro aumentando l’efficienza dell’impianto.

Gli esempi più recenti dell’impiego della tecnologia TLM nell’industria delle bevande comprendono per esempio un impianto per l’incartonamento delicato dello champagne Veuve Clicquot e l’utilizzo di centri di confezionamento offline per i birrifici internazionali, fra i quali troviamo il gruppo Carlsberg. In quest’ultimo caso si tratta di un flessibilissimo impianto per multipack in cui le cassette piene alimentate su europallet vengono spalettizzate e successivamente confezionate nel formato desiderato e ripalettizzate. In questo modo l’impianto inline del birrificio può indipendentemente continuare a produrre e confezionare in modo standard.