In USA crescono le importazioni di olio di oliva

Nei primi sei mesi della attuale stagione olearia, ogni cinque tonnellate di olio consumate in USA due sono di importazione. Escludendo il grande mercato UE, gli USA sono il primo importatore al mondo, seguiti da Brasile ( +16% anno su anno); Giappone ( + 29%); Cina ( + 17%); Canada ( + 5%).

Le importazioni sono diminuite solo in Australia ( – 5%). Nella stagione olearia 2012 – 2013, per gli scambi internazionali di olio di oliva sono previsti: un incremento del 3% rispetto al 2011/ 2012, una diminuzione dei consumi del 5% ed una diminuzione degli stock pari al 45%.

Il calo dei consumi riguarda soprattutto la UE (- 12%) con punte del 15% in Spagna, Italia e Grecia e del 10% in Portogallo. La Turchia sarà l’unico Paese europeo che aumenterà i consumi. Bene anche le importazioni di olive da tavola che hanno registrato: + 13% in Canada, + 11% in Russia, +8% in Australia, +7% in Brasile e + 1% in USA.